COME AVERE SUCCESSO NEGLI SCHEMI

Punti Tecnici per Migliorare il Programma degli Schemi

Se non avete ancora letto il mio primo blog sul Patterning (gli Schemi) date un'occhiata qui e, anche se state già facendo gli Schemi da un po' di tempo, vi consiglio caldamente di leggere prima la prima parte!

Come avere Successo negli Schemi: I Miei Migliori Suggerimenti - Parte Due: Punti Tecnici.

Ripeterò ancora una volta le parole penetranti di Glenn...

 “Gli schemi sono come un intervento chirurgico a cervello chiuso.”

Questo spiega esattamente quali siano il potere e l’importanza di questo programma e il suo impatto sullo sviluppo cerebrale e la guarigione delle lesioni al cervello; ecco perché la vostra tecnica di “patterning” dovrà essere perfetta!

Ormai dovreste aver inserito gli Schemi nella vostra routine quotidiana, affiancati dalla messa in atto del vostro personale sistema di ricompense e abitudini rispettose. Adesso è il momento di perfezionare e migliorare la tecnica.

 

A) Il Tavolo degli Schemi

Ho visto molte varianti del tavolo degli Schemi. Alcune famiglie usano un lettino da massaggio, altre il tavolo da pranzo, altre ancora usano il pavimento o un tappetino da ginnastica. Tutte queste varianti sono buone, ma tutte devono aderire ai requisiti principali che un tavolo degli Schemi deve avere:

Il tavolo deve essere solido e imbottito. Ricoperto da una superficie liscia e scivolosa su cui gli arti del bambino possano essere fatti strusciare facilmente. Vinile, similpelle o pelle sono l'ideale perché non provocano attrito e consentono agli arti di scivolarvi sopra.

L'altezza del tavolo dovrebbe essere tale che voi, e chi con voi esegue gli schemi, siate comodi e non troppo piegati in avanti. Dovrete muovervi e muovere il bambino molte volte, per cui dovreste trovarvi ad una buona altezza rispetto al tavolo. Alcune famiglie scelgono di farlo sul pavimento, il che va bene, ma sospetto che non sia il massimo per la schiena!

Il tavolo deve essere più lungo dell'altezza del bambino, con l’aggiunta di 15-30 cm in più rispetto alla sua altezza. La larghezza deve essere sufficiente affinché le ginocchia rimangano sul tavolo quando vengono piegate.

 

B) Le Linee Guida sul Tavolo

Dovete mettere delle linee sul tavolo per aiutarvi a guidare i movimenti e per assicurarvi che siano corretti ed efficaci. La linea mediana è la cosa più importante e sarà messa proprio al centro del tavolo. Questo per assicurarvi di integrare i lati destro e sinistro del cervello di vostro figlio incrociando e passando la linea con le mani. Le mani devono attraversare la linea mediana sia sopra la testa che dietro la schiena. Per quanto riguarda le gambe, quando queste sono dritte dovrebbero essere parallele alla linea mediana e non incrociarla. La linea può aiutare anche nel caso di pronazione dei piedi; serve ad assicurarci che anche il piede sia dritto e parallelo e non girato in dentro o in fuori.

La linea successiva da considerare è quella della testa:  vostro figlio dovrà posizionare la testa al di sotto della linea stessa per assicurarvi di avere abbastanza spazio sopra di essa per muovere le mani incrociando e passando la linea mediana.

L'ultima serie di linee parte dai fianchi e vi permette di controllare fino a che punto state spostando le gambe verso alto. L'angolo di questa linea dipende dalla mobilità del vostro bambino e calcolarlo è molto importante, specialmente per i bambini che ancora non usano lo striscio come mezzo per muoversi.

Per i bambini mobili che non hanno bisogno del Bolster (cuscino), la linea dovrebbe essere ad un angolo di 105 gradi (C). Durante gli schemi sposterete il ginocchio fino a raggiungere questa linea senza andare oltre.

Per i bambini che hanno bisogno di un Bolster, le linee dovrebbero essere poste ad un angolo di 50 gradi (D) ed essere allineate con gli angoli inferiori del Bolster stesso per garantire che il ginocchio non vada più in alto delle linee dell'anca. Questo è importante per assicurarsi che la parte superiore del femore entri completamente e correttamente nell’articolazione dell'anca.

C) Bolsters (cuscino)

Per i bambini immobili, che ancora non strisciano per muoversi ovunque, è essenziale usare un sostegno per proteggere i fianchi e assicurarsi di collegare il femore nel punto corretto dell’articolazione dell'anca. I bambini immobili, che devono ancora sviluppare i muscoli intorno all'anca, che servono a controllarla e mantenerla in posizione, sono inclini alla lussazione parziale o totale delle anche stesse. Il sostegno del Bolster vi permetterà di muovere le gambe in modo sicuro per far penetrare il femore nell’articolazione dell'anca e rafforzare i muscoli attorno a questa.

Qui potete vedere come l'angolo destro del cuscino impedisca al ginocchio di spostarsi troppo in alto. Avere una linea dell'anca con un angolo di 50 gradi è un'altra misura di sicurezza per garantire questo risultato. Il cuscino dovrebbe essere cucito avendo come riferimento le misure del vostro bambino. L'altezza deve essere precisa per mantenere il femore nella posizione corretta mentre la gamba si muove in modo fluido.

Per avere istruzioni più specifiche sulla creazione del Bolster e su come prendere le misure di vostro figlio, potete parlare con il vostro staff coach e avere così ulteriori informazioni.

 

D) Come Tenere il Bambino

Tenere il bambino in modo corretto migliorerà notevolmente l'efficacia dello Schema e renderà più facile e fluido il movimento di gambe e braccia.

Il movimento della testa è sempre quello che stabilisce velocità e ritmo. Chi tiene la testa è colui/colei che guida l'intera sequenza degli schemi e per questo dovrebbe sempre essere un genitore. Il movimento della testa è un semplice movimento da sinistra a destra che dà il via al movimento di braccia e gambe. Per avere il miglior controllo della testa, tenete sempre la mano a forma di "L" poggiata sulle guance e intorno all'orecchio del bambino; in questo modo il bambino potrà ascoltare e non sarà disturbato da alcuna irritazione uditiva o tattile. Potete osservare un perfetto esempio di questa posizione nella foto sopra.

Per il movimento delle braccia, tenete il bambino per il polso con il pollice sotto di esso e le vostre dita sopra le sue dita:

Questo per assicurarvi di premere la mano sul tavolo e far strusciare il palmo del bambino lungo il tavolo mentre spostate il braccio da sopra la testa verso la schiena. La presa al polso consente di controllare il braccio intero, permettendo al gomito di piegarsi naturalmente mentre muovete la mano da sopra la testa verso la schiena.

Per quei bambini che hanno rigidità nelle mani, o per quelli i cui palmi sono sensibili, tenere e premere la mano in questo modo farà in modo che questa si apra un po’ di più man mano che viene premuta e strusciata sul tavolo fornendo così anche un’extra stimolazione tattile.

Per avere movimenti delle gambe più fluidi e controllati, tenete il bambino appena sotto il ginocchio. Se vostro figlio è già grande, allora potete afferrare la stoffa dei pantaloncini per sollevare il ginocchio e spingerlo verso il basso. In questo caso la presa alla caviglia non sarà così semplice e potrà essere goffa.

Di solito fare gli schemi richiede la presenza di tre persone: una persona alla testa e due ai lati per muovere all’unisono le braccia e le gambe. Per quei bambini che sono più alti o per i giovani adulti, è possibile fare uno schema con quattro o cinque persone per avere un’esecuzione più semplice e una migliore coordinazione.

Per uno schema a quattro persone, ci sarà una persona in più ai piedi che gestisce dalle caviglie i movimenti delle gambe. Questa persona può aiutare a spingere le gambe verso l’alto, tirarle verso il basso e assicurarsi che il piede e la gamba rimangano paralleli alla linea mediana. Questa persona dovrebbe tenere la caviglia da sotto, con le mani sopra il piede e intorno ai lati, in modo da tenere la gamba dritta e assicurarsi che l'interno del piede venga strusciato sul tavolo quando scende:

In questa immagine, potete vedere che chi sta ai lati tiene sia la gamba che il braccio. Chi sta ai lati controlla sempre il movimento della gamba tenendo il ginocchio, ma la quarta persona aiuta a spingere la gamba verso l'alto e a tirarla in giù assicurandosi che questa rimanga parallela alla linea mediana.

Uno Schema a cinque persone prevede una persona per ciascun arto e una che tiene la testa. Le persone che muovono le gambe le possono tenere all’altezza della parte anteriore del ginocchio e alla caviglia. Le persone che muovono le braccia le possono tenere all’altezza del gomito e del polso, come mostrato di seguito:

Se pensate che uno Schema a quattro o a cinque persone sarebbe più facile per vostro figlio già grande o adulto, potete contattare il vostro staff coach per chiedere allo staff del Programma Fisico di mandarvi i video visti sopra.

E) Ritmo e Velocità

Il ritmo dello Schema è impostato e monitorato dal movimento della testa ed è la parte più importante per una sessione di Schemi efficace e sincronizzata.

Mentre state ancora imparando i movimenti, lo Schema dovrebbe essere eseguito in modo lento e costante per sincronizzare al meglio i movimenti di tutti. Potete iniziare contando il tempo per far mantenere a tutti allo stesso ritmo. Chi muove la testa si assicurerà che tutti stiano raggiungendo le loro posizioni correttamente e con movimenti completi.

È più importante fare dei movimenti brevi e corretti che andare veloci. Una volta che avrete acquisito maggiore familiarità con i movimenti, potrete iniziare ad andare più veloci. Potreste scoprire che a vostro figlio piace uno schema fatto più lentamente oppure che preferisce uno schema fatto velocemente.

Concentratevi sulla vostra sequenza di movimenti e tenete il tempo contando fino a che non acquisirete una memoria muscolare e vi verrà tutto più spontaneo e naturale. Una volta acquisita una certa familiarità col programma, potete iniziare ad eseguire gli schemi a tempo di musica o usando un metronomo.

Se qualcuno perde la sincronizzazione o il tempo, continuate comunque ad eseguire i movimenti e consentite agli altri di riprendere il ritmo appena possibile. La persona che muove la testa può continuare con il suo ritmo mentre gli altri recupereranno velocizzando o rallentando i loro movimenti.  Se perdete il tempo l'uno con l'altro, non dovreste interrompere lo schema, dovreste solo rallentare per riprendere il controllo e tornare al ritmo precedente.

F) Come Programmare gli Schemi

Il modo ideale per strutturare la giornata, sia per gli schemi che per l'intero programma, è alternare l'input con l'output. L'input è l'informazione sensoriale fornita al cervello dagli schemi e l'output è il corpo che utilizza tali informazioni per strisciare, carponare, camminare o correre.

Fare una sessione di schemi prima di fare un piano inclinato, o prima di strisciare o carponare, è il modo perfetto per dare prima un input al cervello e poi permettergli di usarlo nella sua applicazione. Inoltre questo permette di avere un sacco di tempo tra una sessione di schemi e l’altra, e fra i vari altri programmi, in modo da spezzare la giornata e dare un maggior senso di varietà. Invece di fare 30 minuti di schemi tutti in una volta è meglio suddividerli in 6 brevi e facili sessioni da eseguite durante l’arco della giornata con in mezzo molte altre da fare.

Ad esempio, il vostro programma giornaliero potrebbe essere simile a questo:

In questo modo potrete fare le sessioni di schemi durante tutta la giornata e, durante gli intervalli, dare al bambino delle opportunità di output con programmi motori; infine includerete anche molte pause BEP (programma respiratorio) per avere una saturazione ottimale di ossigeno.

In una situazione ideale, questo sarebbe il modo migliore di strutturare il programma Doman, ma realisticamente sappiamo che non è sempre possibile. Potrebbe essere necessario fare tutti gli schemi in una o due sessioni, quando in casa sono presenti tutte le persone necessarie che servono e, se questo è ciò che va fatto, allora va bene; non esiste un modo giusto o sbagliato per programmare le sessioni di schemi purché iniziate lentamente e in modo rispettoso. Dovete sempre conoscere i tempi e i bisogni di vostro figlio e permettergli di abituarsi gradualmente alla routine degli schemi e, una volta che si sarà abituato e gli schemi saranno diventati parte integrante della sua routine quotidiana, potrete gestire tempi e sessioni a vostro piacimento.

Per ricapitolare ecco i miei principali suggerimenti per migliorare il programma degli Schemi:

  1. Avere il miglior tavolo per gli schemi possibile

  2. Mettere le linee sul tavolo.

  3. Se necessario utilizzare un Bolster.

  4. Tenere vostro figlio nel modo corretto.

  5. Far strusciare sul tavolo le mani e le gambe in modo deciso ed efficace.

  6. Seguire il tempo e il ritmo senza fermarsi.

  7. Aumentare la velocità in modo naturale man mano che migliorate.

  8. Strutturare il programma in modo coerente.

Infine… rimanete in stretto contatto con il vostro staff coach!
Per noi è molto meglio sapere tempestivamente se qualcosa non va, in modo che possiamo aiutarvi in tempi brevi ad adattare il programma e a rimettervi in carreggiata.

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